Sono trascorsi 12 anni da quando il Quincitava decise di organizzarsi in proprio il settore giovanile per costruirsi i giovani in casa, ma la volontà predominante era quella di essere un contributo sociale educativo nel territorio, collocarsi nel terzo settore come un attore principale nella comunità educante, è da sempre stato un imperativo che di anno in anno ha portato un beneficio motorio a tutti i bambini anche se non praticano la disciplina del calcio, l’importante è fare sport, ecco perché la società sportiva negli anni ha fornito alle scuole del territorio ore di attività motoria, perché ha deciso di avere sempre i migliori tecnici qualificati a disposizione, perché siamo diventati Torino academy.
Un passaggio importante nella crescita costante che la società nerostellata ha acquisito già da qualche tempo è essere scuola calcio élite, la si ottiene attraverso un percorso di formazione e incontri con psicologa dello sport e tecnici professionisti, rivolti a tutti i protagonisti principali nella crescita qualitativa delle nostre future generazioni, ecco perché è importante che a questi incontri ci sia una partecipazione corale da parte di tutti, allenatori, dirigenti, ma soprattutto le famiglie, perché tutto può funzionare se tutte le componenti collaborano e lavorano cercando di perseguire il medesimo obiettivo.
Ecco perché è servita una serata come quella di ieri sera, dove un esperto come mister Giancarlo Camolese ha sviscerato al folto pubblico presente, quali argomentazioni vengono insegnate ai futuri mister che si apprestano a conseguire il patentino uefa C, per dare importanza alle competenze che si utilizzano nel lavorare per formare i bambini, a quanto è indispensabile lasciare che per i bambini il calcio resti un gioco, un divertimento, e che i genitori lo lascino vivere come un semplice svago, perché emergere fino a raggiungere il professionismo capita a pochissimi, di quanto è essenziale che tutte le componenti sopra citate, debbano lavorare in stretto contatto affinché un bambino nel tempo non smetta di fare sport.
Sono davvero tanti gli argomenti che mister e collaboratore tecnico AIAC, Giancarlo Camolese, ma in veste anche di direttore tecnico delle nazionali Albanesi, ha raccontato anche ai tanti ragazzini presenti, dialogando e scherzando con loro, raccontando episodi passati delle sue proprie esperienze dai tempi in cui allenava ragazzini dilettanti come loro, fino ad arrivare ai tanti campioni del professionismo con cui negli anni si è trovato a lavorare, una serata piacevole, che il folto pubblico presente ha ascoltato riversandogli calorosi applausi di ringraziamento.
Al termine della serata il responsabile dell’attività di base della sezione d’Ivrea, Marco Gaido, ha consegnato a mister e responsabile dell’attività di base nerostellata, Roberto Natale, la medaglia di riconoscimento di scuola calcio élite per il terzo anno consecutivo.
Prima di augurare buone feste a tutti, la dirigenza nerostellata ha consegnato a tutti i propri tesserati uno zainetto omaggio.